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Immagine del redattoreMattia Giuseppe Devecchi

Filtriamo!

Aggiornamento: 10 giu 2021


Buongiorno Coffee Lovers,


oggi parliamo di Caffè Filtrato, ne avete mai provato uno?


Partiamo da un presupposto: ogni caffè può essere estratto con sistema a filtro (detto anche V60), a prescindere dal tipo di tostatura (ricordate l’ultimo post in cui parlavamo dei tre principali profili di tostatura? Se non l’avete letto, potete ritrovarlo qui).


Detto questo, ci tengo a sottolineare che con questo particolare tipo di estrazione, i caffè tostati con profilo chiaro, danno il meglio di loro!


A mio avviso, è forse il sistema di estrazione più preciso e fedele che esista, lo sapete perché? Perchè con un’estrazione tramite V60, teniamo sotto controllo peso, temperatura e tempo per ogni singola estrazione…


...più di così!

Con il primo post del mio blog avevamo già introdotto il concetto di Specialty Coffee; continuiamo da lì dicendo che con un sistema di estrazione a filtro gli Specialty sono proprio il massimo, l’amaro sparisce quasi del tutto per lasciare spazio ad una tavolozza di profumi e sentori fruttati che raramente si riescono a percepire in un caffè tradizionale estratto ad esempio con una macchina da espresso o con una moka.


Nel nostro paese ancora non è “esploso” il mondo degli Specialty, per svariati motivi tra cui abitudini di consumo tramandate da generazioni, scarsa divulgazione e di conseguenza scarsa conoscenza, bassa diffusione della Qualità nel mondo del Caffè, in particolar modo al bar (anche se il numero di caffetterie che propone questo tipo di Caffè è in continuo aumento). Nel resto d’Europa ma anche al di là dei confini del nostro caro vecchio continente, la tendenza ormai è cambiata: sempre più caffetterie specializzate hanno visto la luce, molte di queste hanno anche una piccola torrefazione annessa come la nostra, che in gergo viene chiamata Roastery. La proposta è aumentata parecchio diversificandosi parallelamente alla qualità, il cui aumento è esponenziale.


Purtroppo il rischio è che l’Italia, la culla dell’espresso, rimanga troppo indietro facendosi superare da molti paesi!


Ricordo in uno dei miei viaggi, la sensazione di smarrimento che provai a Dublino: mia moglie ed io volevamo prendere un Caffè ed entrammo in una piccola caffetteria, molto carina certo ma senza grandi pretese! Vidi una macchina per Espresso e sorrisi, non aspettandomi chissà che caffè…


...e invece rimasi stupito: un ottimo caffè! Il giorno seguente stessa scena, altra caffetteria…


...e fu buono anche quello! Non sto qui a raccontarvi quanti altri ne abbia provato ma il dato sconcertante è che la media era più che discreta!


Ora vi invito ad un esperimento: scegliete una città italiana che volete, non importa la grandezza. Provate ad entrare in diversi bar e ditemi quanti di questi caffè sono buoni. A voi la risposta.


Ma torniamo al nostro filtrato, ho divagato un pochino…


...sapete come si prepara? NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO???????????????????????


Ma non preoccupatevi, VE LO SPIEGO IO! :-)


Prima cosa, bisogna munirsi di un buon caffè, preferibilmente monorigine, macinato da filtro quindi molto grosso, addirittura più della moka: ci serve per favorire la PERCOLAZIONE (segnatevi questo termine, è fondamentale!). La cosa ideale sarebbe macinarlo al momento con un macinino manuale, ce ne sono molti in commercio di diverse qualità.


In alternativa potete farvelo preparare dal Vostro Torrefattore di fiducia! ;-)

- Pesiamo 16g.


- Prendiamo il nostro SERVER di vetro, lo posizioniamo sopra alla bilancia e gli appoggiamo sopra il DRIPPER (può essere di plastica, d’acciaio o di ceramica).

- Prendiamo il filtro in carta e lo posizioniamo all’interno del DRIPPER.

- Prendiamo un bollitore e portiamo l’acqua a 94°C.


- Bagniamo il filtro in carta con l’acqua calda e buttiamo via l’acqua che ne risulta all’interno del SERVER facendola decantare per aumentare un pochino la temperatura.

- Ora siamo pronti, accendiamo la bilancia e, una volta a zero, mettiamo al centro del filtro i nostri 16g di Caffè macinato.


- Facciamo nuovamente la tara per portare a zero la bilancia e facciamo partire il nostro cronometro.


- Prendiamo il nostro bollitore e versiamo in senso circolare i primi 50g di acqua calda lasciandola riposare 40 secondi, dobbiamo cercare di ricoprire tutta la superficie del caffè macinato con l’acqua.

- Questa prima fase in gergo viene chiamata “BLOOMING”, nella quale il caffè seccato al sole e successivamente tostato, riacquista la sua umidità.

- Raggiunti 40 secondi aggiungiamo altri 50g di acqua e attendiamo altri 30/40 secondi.

- Aggiungiamo altri 50g e attendiamo altri 30/40 secondi. Così via fino a raggiungere 250g di acqua versata. Attendiamo di raggiungere i 2 minuti e 30 secondi di percolazione, possiamo spingerci al massimo fino a 3 minuti se l’acqua non è scesa completamente.

- Togliamo il Dripper e facciamo decantare il nostro Server.

- Guardiamo in controluce lo splendore del nostro caffè appena estratto.

- Ora siamo pronti a versare il nostro fantastico Specialty Coffee estratto secondo tutti i crismi del caso!

Buona degustazione Coffee Lovers, il viaggio prosegue...

...e abbiamo ancora molti kilometri da fare!


MD


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